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Con Sport 4 Life UK a favore dell'uguaglianza

adidas collabora con Common Goal, impegnandosi a devolvere all'organizzazione l'1% dei ricavi globali netti derivanti dalla vendita di palloni da calcio fino al 2023 e rafforzando il proprio impegno per promuovere un gioco più inclusivo sostenendo le community calcistiche di tutto il mondo. Attraverso questa serie di contenuti, adidas football collective e Common Goal esplorano storie che dimostrano come i giovani possono trovare la loro strada attraverso il calcio e partecipare attivamente al cambiamento che desiderano vedere all'interno delle loro comunità. Ecco a voi Ezekiel.

Prima che la sua famiglia si trasferisse a Birmingham, Ezekiel viveva a Bilbao, in Spagna. A quel tempo giocava come ala destra e attaccante, ispirando il suo stile di gioco a quello della leggendaria maglia numero 9 del Camerun: Samuel Eto’o. L'amore per il calcio lo ha seguito nei suoi spostamenti per il continente europeo. Con la sua famiglia, si è trasferito nelle Midlands quando aveva 17 anni, prima a Wolverhampton e poi a Birmingham. È entrato nella squadra dei Solihull Moors, poi negli Stafford Rangers e infine nel Darlaston Town. È così che funziona da quelle parti. Se vivi a Birmingham. Se sei Ezekiel o uno dei ragazzi che allena nei fine settimana. Ognuno di loro è originario di qualche altra parte: Somalia, Paesi Bassi, Nigeria, Giamaica, Svizzera. I genitori di Ezekiel vengono dal Ghana.

Foto di Ezekiel che tiene un pallone da calcio

Questa città è un vero e proprio crogiolo di etnie, dove si fondono innumerevoli culture e comunità che tentano di trovare la loro strada. Il calcio le unisce, dà loro speranza.

Questa città ha bisogno di speranza. La disoccupazione giovanile è un annoso problema a Birmingham. E la pandemia non ha fatto che peggiorare le cose. In febbraio 2020 la disoccupazione era al 6.3%¹. Entro il mese di aprile 2021, i disoccupati erano diventati uno su cinque. Una generazione che usciva da un periodo così buio si trovava in serie difficoltà.

Ma Birmingham può contare su degli eroi locali che stanno facendo la loro parte per contenere il danno a vantaggio di tutti.

Ezekiel collabora con Sport 4 Life UK, un'associazione benefica con base a Birmingham che attraverso lo sport, e in particolare il calcio, cerca di risolvere il problema della disoccupazione giovanile. La loro missione è aiutare i giovani a trovare un'occupazione stabile e a non abbandonare l'istruzione scolastica. Gamechanger dedicati che agiscono dalla base e operano in prima linea già da qualche tempo. Insieme a Common Goal e adidas, stanno dimostrando che il calcio è molto più di quanto avviene in campo.

Foto di Ezekiel

È uno strumento di empowerment che allenatori e staff utilizzano per forgiare un futuro migliore per i giovani della città.

E così, capita di vedere gli allenatori come Ezekiel tenere banco e guidare i ragazzi attraverso gli allenamenti di calcio che si tengono a Nechells, nella zona nord orientale di Birmingham, oppure a Hodge Hill, a est, oppure ancora presso le scuole di Oldbury. Il venerdì sera, presso la Power League di Aston, potete assistere allo spettacolo di una cinquantina di adolescenti che inseguono la palla alla luce dei riflettori.

Ezekiel ha sentito parlare per la prima volta di Sport 4 Life UK mentre studiava scienze motorie e sviluppo all'università. Verso la fine dello scorso anno ha iniziato la sua attività di allenatore volontario, occupandosi di quanti più allenamenti poteva. Ora è entrato a far parte del progetto Step Together di Sport 4 Life UK. Uno di questi giorni potreste incontrarlo mentre scorta i ragazzi a piedi lungo il tragitto verso casa, vegliando sulla loro sicurezza, o coinvolgendo quelli più a rischio negli allenamenti di calcio che si tengono nei pressi delle zone in cui vivono.

Foto di Ezekiel e altri allenatori durante gli allenamenti del venerdì ad Aston.

Il suo è un piccolo, grande contributo a un'organizzazione che cerca di forgiare un futuro migliore per i giovani della città.

La sessione di allenamento più importante è quella di Aston. È piuttosto nota in città. Inizia alle cinque, ma di solito i ragazzi arrivano una mezz'oretta dopo. Provengono da diverse zone di Birmingham: da Smethwick a Erdington, da Handsworth a Perry Barr. Talvolta il numero dei ragazzi arriva fino a 50. Allora l'allenatore forma delle squadre e organizza un piccolo torneo: chi segna per primo una doppietta, o cambio di campo dopo cinque minuti. Birmingham è una delle zone del paese con la popolazione più variegata. La maggior parte dei ragazzi che partecipano agli allenamenti è di origine africana o asiatica, perciò il fatto di avere allenatori neri è un vantaggio per loro, dice Ezekiel.

"Ho l'impressione che con noi si sentano più a loro agio perché siamo in grado di capirli. Sappiamo cosa vuol dire essere neri o asiatici, ci siamo passati anche noi... E così loro si sentono più tranquilli."

Il calcio e la guida di questi volontari possono cambiare le loro vite, tanto più se possono rispecchiarsi nei loro mentori. Ezekiel, o Zeeks, com'è conosciuto da tutti, e qualche altro allenatore, sono diventati dei modelli da seguire. Se un ragazzo ha bisogno di un consiglio, può chiedere a loro. Se vuole parlare di scuola o dello studio, può rivolgersi a loro. Se vuole fare pratica nei passaggi o nei tiri, può arrivare all'allenamento mezz'ora prima e gli allenatori sono lì per aiutarlo. Per i ragazzi della zona, questa è diventata come una seconda famiglia, in cui tutti si impegnano al massimo per cambiare davvero la comunità. Il calcio è alla base di tutto questo, e il pallone uno strumento per spronare i ragazzi a impegnarsi, a stare lontani dalla cattiva strada e per incoraggiarli a perseguire i loro sogni nel mondo del football, quali che siano.

Attraverso la sua partecipazione a Sport 4 Life, da Birmingham Zeeks contribuisce a tracciare per questi adolescenti il percorso da seguire per diventare ciò che vogliono.

Un giorno, Zeeks ha notato alcuni allenatori delle giovanili del Birmingham City che seguivano gli allenamenti nel campo accanto, allora è andato dal manager, gli ha parlato di Sport 4 Life UK e gli ha detto che tra i suoi ragazzi ce ne erano alcuni davvero in gamba. Ha aggiunto che secondo lui era un peccato che non giocassero in una squadra. Il manager gli ha risposto che potevano andare lì e fare una prova, e che se si fossero dimostrati validi sarebbero entrati direttamente nella scuola di calcio della squadra. Quando Zeeks ha riferito tutto ai ragazzi, erano gasatissimi. Questo aneddoto la dice lunga sul loro rapporto, e su quanto è disposto a fare per loro. Questi ragazzi hanno trovato un modello che gli somiglia, che ha fatto le loro stesse esperienze, ha attraversato quello che stanno attraversando loro. Piccole azioni come queste fanno sembrare possibile l'impossibile.

"In questo modo, si divertono ancora di più durante gli allenamenti e si sentono più liberi di essere se stessi, oltre ad aprirsi ancora di più con noi."

Mukhtar, 16 anni, che ora vive a Ward End dopo essere vissuto prima in Sudan e poi a Tolosa, raramente si perde un allenamento ad Aston. All'inizio è stato molto difficile per lui, racconta. Molti dei ragazzi erano più grandi, e a volte non si sentiva abbastanza sicuro per chiedere la palla o provare un trucchetto. Ma mese dopo mese ha iniziato a sciogliersi, a diventare più sicuro di sé e delle sue capacità in campo.

"Ora sanno che ci sono anch'io", dice.

Un altro partecipante agli allenamenti del venerdì è Souleyman, che vive a Erdington. I suoi genitori sono del Benin, ma lui è cresciuto in Austria, per poi trasferirsi a Birmingham: un altro dei tanti ragazzi immigrati di prima e seconda generazione della città.

"Il calcio mi distende", spiega, "con il football posso affrontare qualunque cosa".

Tempo fa, sembrava che si stesse cacciando nei guai, allora gli allenatori lo hanno preso da parte.

"Hanno parlato con me seriamente", racconta. "Quando parlavano, non sembrava che non gliene importasse niente, si capiva che ci tenevano a me. Hanno trovato il tempo di fermarsi a parlare con me. Ed è stato allora che ho iniziato a cambiare."

Gli allenamenti sono diventati uno spazio sicuro. Sono cambiamenti come questi che danno particolare soddisfazione a Ezekiel. Durante gli allenamenti che tengono in tutta Birmingham, quando ragazzi originari di tutti i continenti si riuniscono su questi campi di erba artificiale, gli allenatori sanno che stanno plasmando le loro vite.

"I ragazzi sfruttano gli allenamenti per staccare dalla vita di tutti i giorni, per non pensare alla scuola: vengono qui, si divertono, fanno nuove amicizie."

Foto di Ezekiel che gioca a calcio con membri della community

Ezekiel intende continuare a lavorare per Sport 4 Life UK. Questa attività è diventata la sua passione e gli ha dato uno scopo, tanto che sta perfino preparando la tesi sull'organizzazione. Dopo la laurea, vorrebbe lavorare qui a tempo pieno, guidando i ragazzi come lui lungo la retta via, che sia attraverso lo sport o l'istruzione, per realizzare qualunque sogno abbiano in mente. Questi eroi locali, con il loro impegno e la loro dedizione, dimostrano che nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, per i ragazzi di Birmingham il futuro è roseo.


¹Breaking down barriers: working towards Birmingham's future supporting younger people into employment. Birmingham Government, luglio 2021, disponibile online all'indirizzo: https://www.birmingham.gov.uk/info/20143/young_people
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